Closing the Caribbean Plastic Tap: i SIDS caraibici verso un futuro senza plastica

Closing the Caribbean Plastic Tap

Il progetto Closing the Caribbean Plastic Tap, un'iniziativa da 2 milioni di euro finanziata dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), mira a sostenere la riduzione della produzione e della dispersione dei rifiuti in plastica in Antigua e Barbuda, Grenada, Santa Lucia, Saint Kitts e Nevis e Saint Vincent e Grenadine, attraverso l'implementazione di soluzioni efficaci e socialmente inclusive per promuovere l'economia circolare.

Il 28 giugno e il 10 luglio, rispettivamente a Santa Lucia e a St. Kitts e Nevis, si sono svolti i National Inception Workshop, che hanno riunito diversi stakeholder e partner a livello nazionale, sottolineando l'importanza della collaborazione reciproca per il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati del progetto.

Piccoli produttori di El Salvador ricevono 840.000 piante di caffè grazie a un’iniziativa della Cooperazione italiana

Il 23 luglio 2024, presso la sede della Sociedad Cooperativa de Caficultores de La Palma, in El Salvador, si è svolto un atto simbolico per la consegna di piante di caffè ai piccoli produttori partecipanti al progetto Vivicafé.

Vivicafé, un'iniziativa finanziata dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e realizzata dal Ministero dell'Agricoltura di El Salvador in coordinamento con l'Istituto Salvadoregno del Caffè, mira a rafforzare la produttività e la redditività del caffè salvadoregno al fine di migliorare la qualità della vita dei produttori del settore.

Una delle componenti di Vivicafé è la riabilitazione dei terreni delle piccole aziende produttrici di caffè, per un totale di circa 224 ettari. Per contribuire alla rivitalizzazione delle coltivazioni, il progetto fornirà ai produttori identificati piante di caffè, input agricoli, tecnologie di irrigazione e tecniche di conservazione del suolo.

«Oggi celebriamo la consegna di 840.000 piante di caffè, di cui 363.000 destinate alla Denominazione di Origine Alotepec Metapán e 477.000 alla Denominazione di Origine Cacahuatique» ha spiegato Paolo Gallizioli, Direttore dell'Ufficio Regionale AICS di San Salvador «L'investimento complessivo per l'acquisto delle piante è di circa 480.000 Euro».

Le piante consegnate sono adattate alle caratteristiche delle singole regioni di coltivazione del caffè e sono quindi disponibili in diverse varietà: Anacafe 14, Bourbon, Cuscatleco, Marsellesa e Pacamara.

All'evento hanno partecipato Mauricio Sansivirini, Direttore dell'Istituto Salvadoregno del Caffè, Amilcar Landaverde del Ministero dell'Agricoltura, rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e del Centro Nazionale per la Tecnologia Agricola e Forestale (CENTA) e coltivatori di caffè della regione.

L’Italia supporta l’intervento della Croce Rossa a favore della popolazione di Haiti

L’Italia sosterrà con un contributo pari a 2 milioni di euro l’azione del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ad Haiti, dove la popolazione sta vivendo una crisi umanitaria senza precedenti dopo l’escalation di violenza lo scorso febbraio.

L’aiuto, stanziato dal Ministero degli Affari Esteri attraverso l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, contribuisce a rispondere ai bisogni urgenti della popolazione, come l’accesso alle cure sanitarie, al cibo e all’acqua.

Negli ultimi mesi, la capitale haitiana di Port-au-Prince è finita sotto il controllo delle bande armate, provocando la chiusura di scuole, ospedali, negozi e vie di comunicazione. Cresce nel frattempo il numero di feriti e morti tra i civili, costretti a lasciare le proprie case e rifugiarsi a casa di parenti e in altri casi in accampamenti improvvisati senza accesso ai servizi igienici.

In questo contesto precario, il CICR lavora arduamente per garantire l’assistenza alla popolazione colpita, in particolare per quanto riguarda la situazione igienico sanitaria e la sicurezza alimentare. Dall’inizio dell’anno, il CICR sostiene il funzionamento delle strutture mediche ancora aperte attraverso la fornitura di dispositivi di protezione personale, kit chirurgici e di medicazione, carburante per i generatori e medicinali. Inoltre, nelle comunità realizza corsi di primo soccorso, distribuendo kit di pronto intervento, prodotti per l’igiene e lampade solari. Per assicurare l’accesso all’acqua, il CICR sta effettuando distribuzioni attraverso autocisterne e ha installato serbatoi per aumentare la capacità di stoccaggio.

Il contributo italiano al Comitato Internazionale della Croce Rossa servirà a portare avanti queste attività a favore della popolazione haitiana e garantire una risposta ai suoi bisogni essenziali. Ad Haiti, l’Italia finanzia due ulteriori interventi: uno della FAO a sostegno della sicurezza alimentare (4 M EUR) e uno del Women’s Peace Humanitarian Fund per rafforzare i diritti delle donne e delle bambine e il loro ruolo nella risposta umanitaria (2 M EUR).

Per maggiori informazioni, leggi il report del CICR sul lavoro svolto ad Haiti da gennaio 2024.

La Cooperazione Italiana finanzia un’iniziativa per il recupero sostenibile degli ecosistemi di montagna in El Salvador

Il giorno 15 luglio 2024 si è tenuto a San Salvador l’evento di lancio del progetto “Ripresa equa ed ecosostenibile del bacino alto del Río Lempa” finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) per un importo di € 1,95 milioni e realizzato dall’Università La Sapienza di Roma in coordinazione con il Ministero dell’Ambiente di El Salvador, la Mancomunidad La Montañona e la Fondazione Soleterre.

Il progetto triennale contribuirà alla conservazione degli ecosistemi montani del Parco Nazionale di Montecristo e della Riserva La Montañona, così come al miglioramento delle condizioni socioeconomiche delle popolazioni locali attraverso strategie di sviluppo sostenibile.

«L’iniziativa riguarda un’area considerata strategica per la Cooperazione Italiana, quella del Trifinio, un’unità ecologica che comprende territori di El Salvador, Guatemala e Honduras» ha aperto l’evento Paolo Gallizioli, Titolare della Sede AICS di San Salvador «Puntiamo a creare sinergie con altri quattro interventi finanziati nel Trifinio, con l’intento di contribuire allo sviluppo del territorio in chiave integrata e sostenibile».

Questa settimana, una squadra del Dipartimento di Biologia Ambientale della Sapienza è stata in missione in El Salvador per realizzare gli incontri preliminari all’avvio del progetto. «Entrambi i parchi presentano un ricco patrimonio naturale, che vogliamo salvaguardare e valorizzare con il nostro intervento» ha commentato il professore Fabio Attorre. Al fine di migliorare la gestione delle risorse naturali, i ricercatori della Sapienza realizzeranno valutazioni del paesaggio e dei servizi ecosistemici, con la creazione di inventari idrici, forestali e faunistici.

I dati raccolti serviranno per indentificare e incentivare le opportunità di lavoro verde. «La Montañona è un’area caratterizzata da un alto tasso di migrazione giovanile. Con questo progetto aiutiamo le famiglie a generare un reddito supplementare nell’ambito dell’artigianato e del turismo ecologico e comunitario» ha spiegato Arnulfo Alberto, Direttore della Mancomunidad La Montañona, l’associazione dei sette comuni che sorgono alle pendici dell’omonimo massiccio montuoso. Per questo, è prevista l’attivazione di corsi per diventare guida ecoturistica, tecnico forestale e faunistico, addetto al vivaio e all’orto botanico che verranno creati o migliorati laddove già esistenti.

Per consolidare il contesto dentro al quale si svolgono tali attività, il progetto lavorerà anche sul rafforzamento istituzionale e tecnico dei principali attori del settore e sulla loro partecipazione a reti regionali e internazionali sulla tematica ambientale.

«Questo sforzo congiunto non solo andrà a beneficio del nostro ambiente, ma migliorerà anche la qualità della vita di molte comunità salvadoregne. Con un'attenzione particolare alla sostenibilità e all'equità, stiamo costruendo un futuro più promettente per tutti» ha dichiarato Karla de Palma, Direttrice dell’Agenzia di El Salvador per la Cooperazione Internazionale (ESCO).

Firma dell’Accordo per un nuovo progetto a supporto dei centri penali in El Salvador

Firma Accordo_AICS San Salvador

Lo scorso giovedì 9 maggio il Titolare della Sede AICS di San Salvador, Paolo Gallizioli, e il Direttore Generale dei Centri Penali, Osiris Luna, hanno firmato l’accordo per una nuova iniziativa di cooperazione tra Italia ed El Salvador. L’accordo è stato siglato per presa visione anche dall’Ambasciatore d’Italia in El Salvador Edoardo Pucci, insieme al Ministro di Giustizia Gustavo Villatoro e la Ministra degli Affari Esteri Alexandra Hill Tinoco.

Il progetto “Riqualificazione e prove di connessione: le tecnologie al servizio della Direzione dei Centri Penali”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo per un importo di €1,5 M, contribuisce al rafforzamento della telemedicina e del sistema di udienze virtuali nel sistema penitenziario di El Salvador.

Il progetto supporterà il rinnovo delle attrezzature sanitarie nei reparti odontologici e l’istituzionalizzazione della telemedicina, attraverso risorse tecnologiche che migliorano l’accessibilità delle cure mediche e la formazione del personale coinvolto. Particolare attenzione verrà posta sui servizi di salute rivolti alla popolazione carceraria femminile e alle bambine e bambini nati durante la detenzione delle madri.

Inoltre, si svilupperà un sistema di udienze virtuali attraverso l’acquisizione di attrezzatura tecnologica e la creazione di spazi adibiti nei centri penali. Ciò contribuirà a ridurre il fenomeno del sovraffollamento nelle carceri e a rendere più efficienti i tempi della giustizia, garantendo l’applicazione dei principi fondamentali di un processo.

L’iniziativa riguarderà cinque centri penali in El Salvador, beneficiando non solo le persone private di libertà, bensì anche gli operatori sanitari e il personale di sicurezza, contribuendo a fornire gli strumenti, la formazione e i protocolli necessari allo svolgimento delle attività. 

Questo intervento rafforza l’impegno della Cooperazione Italiana nel settore della giustizia in El Salvador e in America Centrale, dove da anni si lavora sulle tematiche della prevenzione e della giustizia riparativa, coinvolgendo in particolare giovani in conflitto o a rischio con la legge.  

Cerimonia di chiusura progetto per produttori di caffè e incontri istituzionali in Repubblica Dominicana

Il giorno giovedì 25 aprile si è tenuta la cerimonia di chiusura del progetto “Implementazione tecnologica per il processo di produzione del caffè nella frontiera Dominico-Haitiana”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), attraverso la Banca Interamericana di Sviluppo (BID/LAB), e realizzato dalla Junta Agroempresarial Dominicana (JAD)

Il progetto aveva l’obiettivo di aumentare la resa dei produttori di caffè e la loro capacità di adattamento agli effetti del cambiamento climatico. Inoltre, mirava a identificare nuovi mercati internazionali per migliorare la tecnologia di sette organizzazioni di produttori di caffè nella zona di frontiera con Haiti.

L’iniziativa, dell’importo complessivo di $1 milione (di cui la metà cofinanziato dalla Cooperazione Italiana), ha permesso di rafforzare i programmi di formazione pratica per un totale di 2487 produttori e di realizzare nuove infrastrutture, tra cui essiccatori, vivai per la coltivazione di piante resistenti al fungo della ruggine del caffè e macchinari per la selezione dei grani per dimensione e qualità. Infine, grazie al progetto, i produttori hanno potuto visitare un importante centro di ricerca in Costa Rica e aziende di torrefazione in Italia, tra cui Lavazza y Pausa Caffè.

“Questa iniziativa ribadisce l’impegno della Cooperazione Italiana a favore del settore del caffè in America Centrale e Caraibi. Promuoviamo lo sviluppo socioeconomico delle comunità più vulnerabili, rafforzando la loro capacità di resilienza attraverso formazione e tecnologia” ha commentato Paolo Gallizioli, Direttore della Sede AICS di San Salvador, presente all’evento.

La missione in Repubblica Dominicana è stata anche un’occasione per conoscere le opportunità di cooperazione e presentare l’azione dell’AICS nel Paese, contemplando una fitta agenda d’incontri con l’Ambasciatore d’Italia a Santo Domingo Stefano Queirolo Palmas, autorità dominicane del Ministero di Relazioni Estere, Economia, Educazione, Ambiente e Direzione Nazionale delle Tecnologie per l’Irrigazione. Inoltre, il Direttore si è riunito con LAC4, il centro di formazione regionale su cybersecurity, la Delegazione dell'Unione Europea a Santo Domingo e rappresentanti dell'ONG italiana AVSI.

Inaugurazione del Centro Digitale di Formazione HOSAGUA in Guatemala

A Chiquimula, Guatemala, è stato inaugurato il Centro Digitale di Formazione HOSAGUA, uno spazio dedicato a potenziare le capacità digitali, imprenditoriali e finanziarie delle donne nella Regione del Trifinio, area compresa tra Honduras, Guatemala ed El Salvador.

Il centro mette a disposizione connessione internet, attrezzatura informatica e corsi di formazione digitale, con l’intento di ridurre la disparità tecnologica di genere.

L’attività è parte del programma MELyT, la cui seconda fase è realizzata da ONU Mujeres e finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). L’obiettivo dell’iniziativa è favorire l’empowerment femminile attraverso l’inclusione digitale e finanziaria, nonché la creazione di spazi di protezione sociale che agevolino la partecipazione delle donne nell’economia locale.

“Questo centro è uno spazio dove confluiscono l’educazione e la tecnologia per superare le barriere che affrontano le donne e costruire ponti verso un futuro più prospero ed equo” ha dichiarato Gloria Carrera Massana, Rappresentante Paese di ONU Mujeres Guatemala.

Il nuovo centro risponde alle richieste delle donne della Red HOSAGUA di migliorare le loro competenze informatiche per far crescere le loro attività commerciali ed elaborare proposte per progetti di servizi nel territorio.

“Sono molto felice che i sogni espressi possano vedersi realizzati grazie al supporto che la Cooperazione Italiana ha canalizzato attraverso MELyT. Si apre ora un mondo di connessioni, pensiamo già al futuro affinché si possa sfruttare al massimo questa opportunità e dare continuità al centro” ha commentato Paolo Gallizioli, Direttore della Sede AICS di San Salvador.

Il centro è stato attrezzato anche grazie al contributo del settore privato, in particolare CBC (The Central America Bottling Corporation) e FUNSEPA (Fundación Sergio Paiz Andrade), con le quali ONU Mujeres ha creato importanti sinergie per contribuire all’emancipazione economica delle donne nel territorio del Trifinio.

Pubblicata la Relazione sulla Valutazione Partecipativa dell’OIV

Nel corso del 2023 l’Organo Indipendente di Valutazione (OIV) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ha realizzato quattro missioni nelle Sedi estere dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), tra cui anche quella di San Salvador.

La missione dell'OIV, orientata a valutare la percezione del lavoro della Cooperazione Italiana in El Salvador, è avvenuta tramite visite sul campo dal 22 al 25 ottobre 2023 e la compilazione di questionari ai portatori di interesse nel Paese: (i) enti governativi e partner istituzionali, (ii) enti esecutori e (iii) beneficiari.

Nel corso della missione, l’OIV ha visitato e incontrato gli attori coinvolti nei seguenti progetti finanziati dall’AICS: “PRENADES - Protezione delle Risorse Naturali e Sviluppo Locale Sostenibile nella Riserva della Biosfera Apaneca – Ilamatepec di El Salvador” (Città Metropolitana di Cagliari – AID 12314), “Strategie per la diffusione e consolidamento dell’inclusione scolastica a livello nazionale in El Salvador” (Save the Children - AID 11300), “REVICACAO - Sostegno alla filiera del cacao in America Centrale e Caraibi” (IILA – AID 11082) e “Riqualificazione socioeconomica e culturale del centro storico di San Salvador” (Ministero dell’Edilizia di El Salvador – AID 9696).

Inoltre, la visita ha previsto anche riunioni con i principali partner istituzionali e locali: il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, la Ministra dell’Edilizia, i rappresentanti del Ministero dell’Educazione e dell’Agenzia per la Cooperazione Internazionale di El Salvador (ESCO) e le rappresentanti di UN Women, oltre che con le organizzazioni della società civile, le ONG coinvolte nei progetti e i beneficiari.

Per conoscere la metodologia di analisi (quantitativa e qualitativa) e i risultati della valutazione, si rimanda alla Relazione sulla Valutazione Partecipativa dell’OIV.

 

Primi 40 appartamenti delle cooperative di edilizia abitativa nel centro di San Salvador

Il giorno venerdì 5 aprile, a San Salvador – El Salvador, si è tenuta una visita del progetto abitativo per 40 famiglie della cooperativa edilizia di mutuo soccorso ACOV-UVD, situata nel quartiere San Esteban.

Si tratta di uno dei complessi abitativi da realizzare nell’ambito del progetto “Riqualificazione socioeconomica e culturale del Centro Storico di San Salvador e della sua funzione abitativa mediante il movimento cooperativo”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ed eseguito dal Ministerio de Vivienda di El Salvador.

Il progetto della cooperativa ACOV-UVD, che risulta completato al 95%, comprende 40 appartamenti distribuiti in tre edifici da quattro piani, tre locali commerciali per famiglie imprenditrici, un salone multifunzionale, un’area verde, un sistema di acqua potabile e una cisterna. Gli appartamenti hanno un valore commerciale stimato di $ 60 000, le famiglie pagheranno tra il 30% e il 50% dell’importo in base al loro reddito.

La Ministra de Vivienda Michelle Sol ha evidenziato che il modello cooperativista ha diverse qualità, tra cui la proprietà collettiva, l’autogestione e il supporto mutuo. Le famiglie associate alla cooperativa sono coinvolte nelle varie fasi del processo di costruzione, rafforzando così le loro capacità gestionali, amministrative e di manodopera.

“L’Italia, attraverso la sua Cooperazione, è ancora una volta protagonista e promotrice di un intervento a favore delle salvadoregne e dei salvadoregni e del loro diritto a una casa dignitosa” ha commentato l’Ambasciatore d’Italia a San Salvador, Edoardo Pucci. Con questa iniziativa, s’intende riabilitare la funzione abitativa del Centro storico di San Salvador, un luogo “dove si possa sviluppare qualsiasi tipo di attività sociale, culturale e lavorativa in piena sicurezza, garantendo così lo sviluppo economico di questo Paese” ha aggiunto l’Ambasciatore Pucci.

“Vedere oggi la felicità delle famiglie che hanno lavorato per costruire la loro casa ci rende orgogliosi di aver dato un piccolo contributo per un grande traguardo. Questo progetto continua, l’obiettivo è quello di costruire un totale di 352 appartamenti” ha sottolineato il Direttore della Sede di San Salvador dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Lancio del progetto Closing the Caribbean Plastic Tap a San José, Costa Rica

Il giorno martedì 19 marzo, a San José – Costa Rica, si è tenuto l’evento di lancio del progetto “Closing the Caribbean Plastic Tap” finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ed eseguito dall’International Union for Conservation of Nature (IUCN) in coordinazione con l'Organizzazione degli Stati dei Caraibi Orientali (OECS), il Programma per l'Ambiente dei Caraibi (UNEP/CEP) e il Consorzio Bandiera Blu dei Caraibi (BFCC).

All’evento hanno partecipato l’Ambasciatore d’Italia in Costa Rica, Alberto Colella, la Direttrice Regionale di IUCN, Úrsula Parrilla, e il Titolare della Sede regionale AICS di San Salvador, Paolo Gallizioli. Presenti anche rappresentanti di istituzioni locali, cooperazioni europee e organizzazioni internazionali.

«Per la sua posizione geografica, l’Italia si qualifica come una nazione marittima. Attraverso la nostra Cooperazione, mettiamo a disposizione le conoscenze e le capacità del Sistema Italia per affrontare le sfide che riguardano i mari a livello globale. Oggi presentiamo non solo un progetto, bensì anche la nuova politica regionale italiana nel settore della cooperazione» con queste parole ha aperto l’evento l’Ambasciatore Colella.

Il progetto, finanziato dall’AICS per un importo di € 2 M e della durata di tre anni, ha l’obiettivo di ridurre la dispersione dei rifiuti di plastica nelle isole dei Caraibi orientali di Antigua e Barbuda, Saint Lucia, Grenada, Saint Vincent e Grenadine, Saint Kitts e Nevis.

«Grazie al generoso sostegno del Governo italiano, il progetto Closing the Caribbean Plastic Tap ci permetterà di progredire nell'implementazione di soluzioni efficaci e socialmente inclusive per promuovere l'economia circolare e ridurre l'inquinamento da plastica nei Caraibi. In una regione la cui incomparabile ricchezza naturale è gravemente minacciata dalla triplice crisi planetaria del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità e dell'inquinamento, e la cui prosperità dipende fortemente dalla salute degli ecosistemi marini e costieri, iniziative come questo progetto sono urgenti e indispensabili per aprire la strada a un impegno collettivo verso uno stile di vita più sostenibile» ha dichiarato Úrsula Parrilla.

Il progetto si concentrerà in particolare sui settori della pesca e del turismo, che hanno il maggiore impatto inquinante, puntando allo sviluppo di modelli integrati e socialmente sostenibili di blue economy. «Con questa iniziativa, AICS riafferma il suo impegno per la salvaguardare degli ambienti marini e terrestri, garantendo da un lato la sostenibilità ecologica attraverso la tutela delle risorse naturali, dall'altro la sostenibilità socioeconomica attraverso la creazione di opportunità di lavoro per le comunità locali» ha aggiunto Paolo Gallizioli.