Al via la campagna Yo Puedo per i diritti delle persone con disabilità in El Salvador!

Lunedì 11 novembre, la ONG italiana EducAid ha lanciato la campagna Yo Puedo, un movimento nazionale di sensibilizzazione sui diritti e l'empowerment delle persone con disabilità in El Salvador.

L'obiettivo della campagna è promuovere una società inclusiva, in cui ogni persona sia vista come un soggetto con diritti e opportunità. La campagna prevede una serie di attività che contribuiranno a creare un ambiente favorevole alle persone con disabilità e alla loro piena partecipazione alla vita sociale, economica e culturale di El Salvador.

La campagna si svolge nell'ambito dell'iniziativa triennale PODER, finanziata dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) per un importo di 1,7 milioni di euro e realizzata dalla ONG italiana EducAid in collaborazione con Fundación Red de Sobrevivientes, Universidad Centroamericana José Simeón Cañas (UCA), PuntoSud e Rete Italiana Disabilitá e Sviluppo. Da due anni, il progetto PODER sta promuovendo l'inclusione lavorativa, educativa, culturale e sociale delle persone con disabilità in quattro distretti dei dipartimenti di San Salvador e La Libertad: Santiago Texacuango, Santo Tomás, Colón e Zaragoza.

Giulia Trobbiani, Rappresentante Paese di EducAid, ha commentato che «la campagna Yo Puedo è il megafono del progetto PODER, che sta aprendo una breccia per l'eliminazione delle barriere materiali e immateriali che le persone con disabilità affrontano quotidianamente».

Roberto Reyes Meléndez, del team di consulenza della campagna, ha presentato la bandiera dell’Orgoglio della Disabilità, un simbolo di appartenenza che rappresenta la dignità e la forza di ogni persona con disabilità. Ogni colore della bandiera rappresenta le diverse esperienze di esistere di una persona con disabilità.

All'evento ha partecipato anche Paolo Gallizioli, Direttore dell'Ufficio AICS di San Salvador, il quale ha dichiarato che «per la Cooperazione Italiana sostenere le persone con disabilità è un impegno estremamente importante, poiché si tratta di una popolazione che vive in una condizione di grave vulnerabilità. Per questo motivo, contribuiamo a costruire spazi inclusivi che permettano a tutti di studiare, lavorare e vivere senza discriminazioni».

Significative le parole della presidente dell'Associazione delle persone con disabilità di Santiago Texacuangos, Idalia Martínez, che ha parlato della sua esperienza nel progetto PODER. «Stiamo scoprendo le nostre capacità, la diversità della nostra comunità e l'importanza di rendere visibili le persone con disabilità».

Per partecipare alla campagna o per ulteriori informazioni, inviare un'e-mail a: info@yopuedoelsalvador.org.

Si conclude in El Salvador il progetto La Nostra Scuola

Il 25 ottobre si è svolta a San Salvador la cerimonia di chiusura del progetto “La Nostra Scuola: inclusiva, equa e di qualità per tutte e tutti”, finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e realizzato da Save the Children in coordinamento con il Ministero dell'Istruzione di El Salvador (MINEDUCYT).

Il progetto da 2,5 milioni di euro si conclude dopo tre anni, durante i quali si è lavorato per consolidare una strategia di inclusione educativa con un approccio territoriale in El Salvador, attraverso un processo partecipativo che garantisse i principi di inclusione, equità e qualità educativa.

«Il lavoro che svolgiamo è in linea con la Ley Crecer Juntos [una legge salvadoregna per la protezione integrale dell’infanzia e dell’adolescenza, N.d.R], per creare un quadro di riferimento che possa guidare generazioni di educatori e che sia sostenibile oltre la durata del progetto», ha dichiarato Rocío Rodríguez, Direttrice di Save the Children El Salvador.

Infatti, il progetto ha rafforzato la leadership della comunità educativa, dando la possibilità a 600 persone, tra cui presidi, insegnanti, genitori e studenti, di assumere un ruolo attivo nella gestione dell'istruzione. Inoltre, sono state identificate 30 buone pratiche di educazione inclusiva e sono stati sviluppati strumenti per raccogliere dati che permettono alle scuole di valutare i progressi ottenuti e le strategie educative da attuare.

«La Cooperazione Italiana è sempre stata un punto di riferimento per l'adozione di linee guida per l'inclusione. Con questo progetto rafforziamo il nostro impegno per garantire l'accesso ai servizi educativi alle persone con disabilità» ha commentato Paolo Gallizioli, Direttore della Sede AICS di San Salvador.

Per raggiungere questo obiettivo, il progetto ha introdotto, grazie al socio Fondazione ASPHI, l'Atelier Materico Digitale, che ha rivoluzionato i metodi di insegnamento integrando la tecnologia in classe e preparando gli studenti con competenze rilevanti per il futuro posto di lavoro.

«Con questo progetto abbiamo avuto l'opportunità di rivolgerci direttamente agli studenti, che sono la ragione del nostro agire. Attraverso la promozione della partecipazione studentesca, abbiamo potuto ascoltare le voci dei principali attori del processo educativo, ovvero gli studenti», ha aggiunto Edgar Abrego, Direttore delle Modalità e dei Livelli Educativi del MINEDUCYT.

Infine, il progetto ha contribuito al supporto socio-emotivo agli studenti e all'aggiornamento di documenti normativi chiave per il funzionamento del Sistema Territoriale di Sostegno, al fine di rafforzare la sua capacità di risposta ai bisogni degli studenti.

San José firma il Patto di Milano sul Cibo

Firma MUFPP San José1

Il 23 ottobre 2024 il Sindaco di San José, Diego Miranda, insieme all’Ambasciatore italiano in Costa Rica, Alberto Colella, e il Direttore della Sede AICS di San Salvador, Paolo Gallizioli, ha firmato l’atto formale di adesione al Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP), conosciuto anche come il Patto di Milano sul Cibo.

Lanciato dal Comune di Milano nel 2015, in concomitanza con l’Expo dal tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, il Patto è un accordo internazionale su politiche alimentari firmato da quasi 300 città in tutto il mondo. I firmatari s’impegnano, come si legge nel primo articolo del MUFPP, a sviluppare sistemi alimentari sostenibili che siano inclusivi, resilienti, sicuri e diversificati, che forniscano cibo sano e a prezzi accessibili a tutte le persone in un quadro basato sui diritti umani, che riducano al minimo gli sprechi e conservino la biodiversità, adattandosi e mitigando al contempo gli impatti dei cambiamenti climatici.

Firma MUFPP San José

 

La firma del Municipio di San José rientra nell’impegno della Cooperazione Italiana a rafforzare la rete del MUFPP nei Paesi d’intervento, contribuendo a diffondere le politiche alimentari nel dibattito italiano e internazionale.

Il Patto supporta le città firmatarie nello sviluppo di politiche alimentari innovative, rafforzando le competenze dei funzionari degli enti locali partecipanti attraverso webinar e il supporto diretto del Segretariato del MUFPP. Inoltre, le città firmatarie partecipano a proposte di progetto e ricevono supporto nell'identificazione di partner locali e internazionali per definire la loro politica alimentare e le azioni di implementazione. Tra i settori specifici di interesse del Municipio di San José, la gestione delle mense scolastiche e l’alimentazione degli anziani in difficoltà.

Ha partecipato da remoto anche Filippo Gavazzeni, Responsabile del Segretariato del MUFPP.

Festeggiamo la XXIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo con una giornata piena di cultura e arte!

SLIM24 

Sabato 26 ottobre, presso il Museo Nazionale di Antropologia (MUNA) di San Salvador, si terrà l'evento della Settimana della lingua italiana nel mondo, che quest'anno è dedicata a “L'italiano e il libro: il mondo tra le righe”.

Un ricco programma di attività per celebrare la letteratura, la lingua e la cultura italiana, che riempirà l'intera giornata di sabato con appuntamenti per grandi e piccini.

Le attività per bambine/i fino a 12 anni sono progettate con un approccio di ludodidattica per stimolare la loro partecipazione attiva e creatività. I laboratori affrontano temi attuali come la sensibilizzazione ambientale, la scoperta del patrimonio culturale e l’educazione inclusiva, includendo spazi di disegno, pittura, gioco e movimento.

Il programma del pomeriggio prevede inoltre una conferenza sull'immigrazione italiana in El Salvador e il concerto “Italia Nostra” con il tenore Enrique Mancia e la pianista Irina Biryukova.

L'ingresso è gratuito e aperto al pubblico dalle 9.00 alle 18.00.

L'evento è organizzato dalla Societá Dante Alighieri de San Salvador nell'ambito della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, che si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell'Ambasciata d'Italia a San Salvador. L'evento è realizzato anche con il sostegno dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, del Ministero della Cultura di El Salvador e di organizzazioni della società civile italiana e salvadoregna: EducAid, Entre Colores y Sombras, ISCOSSoleterre.

Per ulteriori informazioni e per iscriversi ai laboratori, contattare la Società Dante Alighieri (+503 7289 0950) o la Sede di San Salvador dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (+503 6026 2805).

Di seguito il programma completo dell’evento (in spagnolo):

Inaugurato all’Università di El Salvador il laboratorio di geoscienze finanziato dalla Cooperazione Italiana

Il giorno 2 ottobre 2024, l’Ambasciatore d’Italia in El Salvador, Paolo Emanuele Rozo Sordini, il Direttore della Sede dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) Paolo Gallizioli e il Rettore della Universidad de El Salvador (UES) Juan Rosa Quintanilla hanno inaugurato il laboratorio di geoscienze presso la Facoltà di Scienze Agronomiche della UES a San Salvador.

Il laboratorio è dotato di strumentazione di ultima generazione e tecnologia di punta per la formazione e la ricerca in ambito geologico, in particolare per lo studio dei suoli, delle acque sotterranee, dei vulcani e dei sismi.

Da oggi, il laboratorio è a disposizione degli studenti e delle studentesse della Facoltà di Ingegneria Geologica, avviata grazie al progetto triennale CASTES, finanziato con un importo di 1.480.000 Euro dall’AICS e realizzato dall’Università degli Studi di Palermo (UNIPA) in collaborazione con l’Università degli Studi "G. d'Annunzio" Chieti – Pescara (UNICH).

L’iniziativa CASTES ha l’obiettivo di potenziare la mitigazione delle catastrofi naturali causate da fenomeni geologici, in un’area vulnerabile come El Salvador. CASTES prevede formazioni, scambi, tirocini per il corpo docente e gli studenti, che vengono coinvolti in attività di studio e ricerca in laboratorio e sul campo.

L’Ambasciatore italiano Rozo Sordini ha espresso la sua soddisfazione nel vedere i benefici della cooperazione tra università italiane e salvadoregne e ha sottolineato il costante supporto dell’Italia ad iniziative che contribuiscano allo scambio di conoscenze e tecnologia tra i due Paesi.

A seguire, il rettore della UES ha sottolineato l’importanza del sostegno della Cooperazione Italiana nell’apertura del laboratorio, uno spazio dove promuovere la crescita accademica e scientifica a beneficio della comunità universitaria e della popolazione salvadoregna.

Il Direttore dell’AICS San Salvador ha evidenziato l’aspetto della sostenibilità dell’iniziativa, garantita dalla formazione continua del corpo docente, dal trasferimento di know-how e dall’importanza del progetto nel trasmettere nuove e più specializzate competenze a favore del Paese.

Hanno partecipato all’evento anche il Professore Christian Conoscenti dell’UNIPA, Coordinatore Generale del Progetto CASTES, e il Professore Mario Rainone dell’UNICH, che portano avanti l’impegno del mondo universitario italiano nella cooperazione internazionale.

Nell’occasione era presente anche una delegazione dell’Ufficio V – Ambiente e Uso del territorio di AICS, attualmente in visita nel Paese per una missione tecnica di monitoraggio su quattro iniziative finanziate dalla cooperazione italiana in El Salvador, tra le quali il progetto CASTES.

Molti i docenti, studenti e studentesse presenti all’evento, che a conclusione della cerimonia del taglio del nastro, hanno dato una dimostrazione dell’utilizzo degli strumenti del laboratorio. Tra questi, un microscopio a luce polarizzata per l’analisi mineralogica delle sezioni di roccia, un geofono per captare le onde che si propagano nel terreno e uno strumento per registrare i flussi di gas vulcanici.

Gli studenti intervistati hanno espresso gratitudine per l’opportunità di accedere a un corso di studi di qualità e rilevante per la realtà del Paese e considerano che così potranno contribuire alla prevenzione delle catastrofi naturali e salvare vite umane.

Il Direttore della Sede AICS di San Salvador in missione in Honduras per attività del progetto MELyT

Dal 10 al 13 settembre 2024, il Direttore della Sede di San Salvador dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), Paolo Gallizioli, ha realizzato una missione in Honduras che l’ha visto impegnato in varie attività dell’iniziativa di UN Women “MELyT II: Empowerment economico delle donne in El Salvador, Guatemala e Honduras”.

Una fitta agenda di riunioni con gli attori locali e regionali, tra cui il Direttore del Plan Trifinio Honduras, Jorge Aguilar, la Viceministra degli esteri dell’Honduras con delega alla cooperazione e promozione internazionale, Cindy Rodriguez, rappresentanti di ONU Mujeres Honduras e della rete di donne HOSAGUA. Tali incontri sono serviti per conoscere i risultati e i progressi sui temi di genere e imprenditoria ottenuti nell’ambito dell’iniziativa MELyT.

Inoltre, la missione è stata l’occasione per approfondire la conoscenza dei servizi di risparmio e prestito e cooperative di credito rurali a disposizione delle donne nella Regione del Trifinio, la regione condivisa da El Salvador, Guatemala e Honduras dove si concentra l’intervento. Questi servizi contribuiscono a migliorare l’autonomia finanziaria delle donne e a sostenere le loro piccole imprese nell’ambito agricolo, turistico e gastronomico.

L’evento centrale della missione è stato l’inaugurazione del Centro Tecnologico Associativo delle Donne (CETAM) presso il Centro Integrale della Donna nel Municipio di Sinuapa, Ocotepeque. Lo spazio, pensato per la formazione digitale delle donne interessate a migliorare le proprie conoscenze informatiche, è provvisto di 15 postazioni con computer e Internet.

La Viceministra honduregna Cindy Rodríguez ha partecipato alla cerimonia, sottolineando l’impegno del suo Governo per ridurre il divario di genere e per migliorare l’accesso delle donne alla tecnologia e manifestando il suo ringraziamento all’Italia per la collaborazione offerta attraverso l’iniziativa MELyT, con un finanziamento di 3,5 milioni di Euro.

Il Direttore Paolo Gallizioli ha sottolineato invece l’importanza di continuare a sostenere le imprese e le attività economiche delle donne, con l’obiettivo di diminuire gli indici di violenza di genere, nonché di favorire l’indipendenza economica e l’affermazione delle donne sul mercato del lavoro.

Presenti all’evento anche la Segretaria Trinazionale del Plan Trifinio, Liseth Hernandez, il sindaco di Sinuapa, César Agustín, rappresentanti di ONU Mujeres e delle reti locali di donne.

Il nuovo centro di formazione digitale CETAM si aggiunge a quello inaugurato lo scorso aprile a Chiquimula, in Guatemala, sempre nell’ambito dell’iniziativa MELyT.

Closing the Caribbean Plastic Tap: i SIDS caraibici verso un futuro senza plastica

Closing the Caribbean Plastic Tap

Il progetto Closing the Caribbean Plastic Tap, un'iniziativa da 2 milioni di euro finanziata dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), mira a sostenere la riduzione della produzione e della dispersione dei rifiuti in plastica in Antigua e Barbuda, Grenada, Santa Lucia, Saint Kitts e Nevis e Saint Vincent e Grenadine, attraverso l'implementazione di soluzioni efficaci e socialmente inclusive per promuovere l'economia circolare.

Il 28 giugno e il 10 luglio, rispettivamente a Santa Lucia e a St. Kitts e Nevis, si sono svolti i National Inception Workshop, che hanno riunito diversi stakeholder e partner a livello nazionale, sottolineando l'importanza della collaborazione reciproca per il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati del progetto.

Piccoli produttori di El Salvador ricevono 840.000 piante di caffè grazie a un’iniziativa della Cooperazione italiana

Il 23 luglio 2024, presso la sede della Sociedad Cooperativa de Caficultores de La Palma, in El Salvador, si è svolto un atto simbolico per la consegna di piante di caffè ai piccoli produttori partecipanti al progetto Vivicafé.

Vivicafé, un'iniziativa finanziata dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e realizzata dal Ministero dell'Agricoltura di El Salvador in coordinamento con l'Istituto Salvadoregno del Caffè, mira a rafforzare la produttività e la redditività del caffè salvadoregno al fine di migliorare la qualità della vita dei produttori del settore.

Una delle componenti di Vivicafé è la riabilitazione dei terreni delle piccole aziende produttrici di caffè, per un totale di circa 224 ettari. Per contribuire alla rivitalizzazione delle coltivazioni, il progetto fornirà ai produttori identificati piante di caffè, input agricoli, tecnologie di irrigazione e tecniche di conservazione del suolo.

«Oggi celebriamo la consegna di 840.000 piante di caffè, di cui 363.000 destinate alla Denominazione di Origine Alotepec Metapán e 477.000 alla Denominazione di Origine Cacahuatique» ha spiegato Paolo Gallizioli, Direttore dell'Ufficio Regionale AICS di San Salvador «L'investimento complessivo per l'acquisto delle piante è di circa 480.000 Euro».

Le piante consegnate sono adattate alle caratteristiche delle singole regioni di coltivazione del caffè e sono quindi disponibili in diverse varietà: Anacafe 14, Bourbon, Cuscatleco, Marsellesa e Pacamara.

All'evento hanno partecipato Mauricio Sansivirini, Direttore dell'Istituto Salvadoregno del Caffè, Amilcar Landaverde del Ministero dell'Agricoltura, rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e del Centro Nazionale per la Tecnologia Agricola e Forestale (CENTA) e coltivatori di caffè della regione.

L’Italia supporta l’intervento della Croce Rossa a favore della popolazione di Haiti

L’Italia sosterrà con un contributo pari a 2 milioni di euro l’azione del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ad Haiti, dove la popolazione sta vivendo una crisi umanitaria senza precedenti dopo l’escalation di violenza lo scorso febbraio.

L’aiuto, stanziato dal Ministero degli Affari Esteri attraverso l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, contribuisce a rispondere ai bisogni urgenti della popolazione, come l’accesso alle cure sanitarie, al cibo e all’acqua.

Negli ultimi mesi, la capitale haitiana di Port-au-Prince è finita sotto il controllo delle bande armate, provocando la chiusura di scuole, ospedali, negozi e vie di comunicazione. Cresce nel frattempo il numero di feriti e morti tra i civili, costretti a lasciare le proprie case e rifugiarsi a casa di parenti e in altri casi in accampamenti improvvisati senza accesso ai servizi igienici.

In questo contesto precario, il CICR lavora arduamente per garantire l’assistenza alla popolazione colpita, in particolare per quanto riguarda la situazione igienico sanitaria e la sicurezza alimentare. Dall’inizio dell’anno, il CICR sostiene il funzionamento delle strutture mediche ancora aperte attraverso la fornitura di dispositivi di protezione personale, kit chirurgici e di medicazione, carburante per i generatori e medicinali. Inoltre, nelle comunità realizza corsi di primo soccorso, distribuendo kit di pronto intervento, prodotti per l’igiene e lampade solari. Per assicurare l’accesso all’acqua, il CICR sta effettuando distribuzioni attraverso autocisterne e ha installato serbatoi per aumentare la capacità di stoccaggio.

Il contributo italiano al Comitato Internazionale della Croce Rossa servirà a portare avanti queste attività a favore della popolazione haitiana e garantire una risposta ai suoi bisogni essenziali. Ad Haiti, l’Italia finanzia due ulteriori interventi: uno della FAO a sostegno della sicurezza alimentare (4 M EUR) e uno del Women’s Peace Humanitarian Fund per rafforzare i diritti delle donne e delle bambine e il loro ruolo nella risposta umanitaria (2 M EUR).

Per maggiori informazioni, leggi il report del CICR sul lavoro svolto ad Haiti da gennaio 2024.

La Cooperazione Italiana finanzia un’iniziativa per il recupero sostenibile degli ecosistemi di montagna in El Salvador

Il giorno 15 luglio 2024 si è tenuto a San Salvador l’evento di lancio del progetto “Ripresa equa ed ecosostenibile del bacino alto del Río Lempa” finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) per un importo di € 1,95 milioni e realizzato dall’Università La Sapienza di Roma in coordinazione con il Ministero dell’Ambiente di El Salvador, la Mancomunidad La Montañona e la Fondazione Soleterre.

Il progetto triennale contribuirà alla conservazione degli ecosistemi montani del Parco Nazionale di Montecristo e della Riserva La Montañona, così come al miglioramento delle condizioni socioeconomiche delle popolazioni locali attraverso strategie di sviluppo sostenibile.

«L’iniziativa riguarda un’area considerata strategica per la Cooperazione Italiana, quella del Trifinio, un’unità ecologica che comprende territori di El Salvador, Guatemala e Honduras» ha aperto l’evento Paolo Gallizioli, Titolare della Sede AICS di San Salvador «Puntiamo a creare sinergie con altri quattro interventi finanziati nel Trifinio, con l’intento di contribuire allo sviluppo del territorio in chiave integrata e sostenibile».

Questa settimana, una squadra del Dipartimento di Biologia Ambientale della Sapienza è stata in missione in El Salvador per realizzare gli incontri preliminari all’avvio del progetto. «Entrambi i parchi presentano un ricco patrimonio naturale, che vogliamo salvaguardare e valorizzare con il nostro intervento» ha commentato il professore Fabio Attorre. Al fine di migliorare la gestione delle risorse naturali, i ricercatori della Sapienza realizzeranno valutazioni del paesaggio e dei servizi ecosistemici, con la creazione di inventari idrici, forestali e faunistici.

I dati raccolti serviranno per indentificare e incentivare le opportunità di lavoro verde. «La Montañona è un’area caratterizzata da un alto tasso di migrazione giovanile. Con questo progetto aiutiamo le famiglie a generare un reddito supplementare nell’ambito dell’artigianato e del turismo ecologico e comunitario» ha spiegato Arnulfo Alberto, Direttore della Mancomunidad La Montañona, l’associazione dei sette comuni che sorgono alle pendici dell’omonimo massiccio montuoso. Per questo, è prevista l’attivazione di corsi per diventare guida ecoturistica, tecnico forestale e faunistico, addetto al vivaio e all’orto botanico che verranno creati o migliorati laddove già esistenti.

Per consolidare il contesto dentro al quale si svolgono tali attività, il progetto lavorerà anche sul rafforzamento istituzionale e tecnico dei principali attori del settore e sulla loro partecipazione a reti regionali e internazionali sulla tematica ambientale.

«Questo sforzo congiunto non solo andrà a beneficio del nostro ambiente, ma migliorerà anche la qualità della vita di molte comunità salvadoregne. Con un'attenzione particolare alla sostenibilità e all'equità, stiamo costruendo un futuro più promettente per tutti» ha dichiarato Karla de Palma, Direttrice dell’Agenzia di El Salvador per la Cooperazione Internazionale (ESCO).