Venerdì 9 febbraio, presso l'Istituto Italiano di Cultura di Città del Guatemala, si è tenuto l'evento di lancio del progetto "AlimentAcción: Verso la sicurezza alimentare nelle comunità rurali e indigene maya, aumentando la disponibilità, l’accesso, il consumo e l’utilizzo adeguato di cibo sano, nutriente e variegato nelle famiglie con alta vulnerabilità alla malnutrizione cronica, con particolare attenzione a donne, bambini e persone con disabilità".
Il progetto triennale, cofinanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) per un importo di € 1.748.530,00, è realizzato dall'Associazione Centro Orientamento Educativo (COE) in collaborazione con Asociación Vivamos Mejor, Asociación de Cooperación para el Desarrollo Rural (CDRO), Atz'anem K'oj, Consejo Nacional para la Atención de las Personas con Discapacidad (CONADI) e l'Università degli Studi di Milano.
Al tavolo d'onore dell'evento hanno partecipato l'Ambasciatore d'Italia in Guatemala, Paolo de Nicolo, il Direttore della Sede AICS di San Salvador, Paolo Gallizioli, la Direttrice Generale di CONADI, Maria de los Angeles Zavala, e la Capo Progetto di COE, Marinella Bacchio.
L'Ambasciatore De Nicolo ha espresso il suo profondo apprezzamento per l'impegno del COE in settori fondamentali per le esigenze della società guatemalteca nelle aree rurali e per l'opportunità di mettere in rete i vari attori italiani, ONG e istituzioni, con quelli locali.
Alimentacción mira infatti a migliorare la sicurezza alimentare nei Dipartimenti di Totonicapán e Sololá, promuovendo la produzione e il consumo di alimenti sani, nutrienti e biodiversi attraverso pratiche agroecologiche.
La Cooperazione italiana finanzia questo tipo di iniziative per diversi motivi:
- Promuove la produzione e il consumo di alimenti sani e sicuri. Il Guatemala è una terra ricca di biodiversità e di conoscenze indigene. La conservazione delle colture ancestrali non solo contribuisce alla sicurezza alimentare delle popolazioni indigene, ma anche alla valorizzazione della cultura e della saggezza maya, fortemente intrecciata con i cicli di semina e raccolta;
- Sostiene le pratiche di produzione alimentare agro-ecologiche per un uso responsabile e sostenibile delle risorse naturali e per ridurre l'uso di sostanze chimiche che inquinano l'acqua e il suolo;
- Incoraggia la partecipazione delle donne che, producendo, comprando e cucinando gli alimenti, svolgono un ruolo fondamentale per la salute nutrizionale della famiglia. Il progetto aumenterà la consapevolezza delle donne sui loro diritti nell'ambito della sicurezza alimentare e rafforzerà il loro sviluppo come agenti di cambiamento nella comunità;
- Crea un contesto sociale accessibile e inclusivo per le persone con disabilità, incoraggiando la loro partecipazione e valorizzando le loro competenze in materia di cibo e nutrizione;
- Si prende cura della salute di bambine e bambini, la cui buona crescita dipende da una dieta sana, varia e nutriente. In Guatemala, la prevalenza della malnutrizione cronica nei bambini di età inferiore ai 5 anni è del 46,5%, più alta nelle aree rurali (53%), abitate principalmente da popolazioni indigene. I dipartimenti di Totonicapán e Sololá, con una prevalenza del 70% e del 65,6%, presentano dati ben superiori alla media nazionale. Questi dati confermano che investire nella sicurezza alimentare nel Corridoio Secco rimane una necessità. È estremamente importante continuare con questo impegno per garantire che nessun bambino manchi dei nutrienti essenziali per il suo buon sviluppo psicofisico.
"Con AlimentAcción, la Cooperazione Italiana promuove ancora una volta un intervento a favore dei diritti delle persone più vulnerabili, che è una delle priorità comuni tra Italia e Guatemala" ha commentato Paolo Gallizioli, ricordando che l'impegno della Cooperazione Italiana nel Paese è attualmente testimoniato dal sostegno a cinque iniziative a livello regionale e una, AlimentAcción, focalizzata esclusivamente sul Guatemala.
In occasione dell'evento di lancio del progetto, il Direttore Gallizioli ha visitato il Centro di Educazione allo Sviluppo Rurale e all'Adattamento ai Cambiamenti Climatici (CEDRACC), una scuola modello in cui vengono promossi i sistemi agroforestali e l'implementazione di tecnologie agroecologiche per la sostenibilità. Il CEDRACC fornirà formazione sulla produzione familiare di alimenti sani, biodiversi e nutrienti per migliorare la sicurezza alimentare e lo sviluppo di capacità micro-imprenditoriali per le famiglie indigene.