San Salvador – L’Agenzia e l’Organizzazione Internazionale Italo latinoamericana (IILA) hanno avviato il terzo Forum regionale sulla giustizia penale minorile nell’ambito del progetto “Minori e Giustizia” finanziato dalla Cooperazione italiana con un importo di 1,5 milioni di dollari. L’obiettivo dell’iniziativa è incrementare le capacità di attuazione delle istituzioni e degli operatori di giustizia minorile, con particolare riferimento alla diffusione delle misure alternative alla detenzione, alle dinamiche di socializzazione dei minori reclusi e ai programmi di reinserimento socio produttivo. L’iniziativa interviene, quindi, tanto a livello di coordinamento interistituzionale, quanto a livello di rafforzamento dell’applicazione di misure di tutela e di reinserimento sociale dei minori in conflitto con la legge.
Il seminario, dal titolo “Sistemi criminali giudiziari minorili: proposte e prospettive per una nuova attenzione integrale per adolescenti e giovani”, si è svolto il 3 luglio scorso e ha creato momenti di scambio di esperienze e discussioni sull’opportunità di costruire nuovi modelli per migliorare le condizioni di vita dell’adolescenza sotto la responsabilità penale.
All’evento hanno partecipato il titolare della sede AICS in El Salvador Marco Falcone, il presidente della Corte suprema di giustizia Oscar Armando Pineda Navas, il Ministro della giustizia e della sicurezza pubblica, Mauricio Ramírez Landaverde, i procuratori generale della Repubblica, Douglas Meléndez Ruiz e Sonia Elizabeth Cortez Madriz, la presidente del Consiglio nazionale della magistratura María Antonieta Josa, il procuratore per la difesa dei diritti umani Raquel Caballero de Guevara, il segretario generale del SICA Vinicio cerezo e la direttrice esecutiva dell’Istituto salvadoregno per l’infanzia e l’adolescenza, ISNA, Elda Gladys Tobar.
Nel suo intervento Marco Falcone ha sottolineato come “attraverso eventi come questo, la Cooperazione italiana supporta ancora una volta il rafforzamento dei legami e delle relazioni tra i Paesi al fine di contribuire all’ordine legale internazionale. La Cooperazione italiana mette a disposizione dei Paesi dell’area il know how che le istituzioni di giustizia e sicurezza italiane hanno accumulato durante diversi anni di lotta contro le organizzazioni criminali. Queste lezioni apprese nel settore ci hanno portato a evidenziare il fondamentale e importante compito di rafforzare i meccanismi legali e le istituzioni per lavorare in stretta consultazione tra tutti gli Stati della regione.”
La Cooperazione italiana ha una lunga e significativa esperienza nel settore giudiziario e intende riprendere questa esperienza per attuare diversi progetti nel campo della giustizia e della prevenzione della violenza, con l’obiettivo di contribuire a migliorare le condizioni di vita e fornire maggiori opportunità per adolescenti e giovani a rischio. Attraverso un investimento complessivo di circa 8 milioni di dollari nel settore giustizia, il lavoro dell’AICS punta all’inclusione sociale, imparando dalle esperienze acquisite e dalle migliori pratiche italiane consolidate in azioni socio-educative e legali.