Valutare i rischi di calamità naturali per prevenirli e mitigarli, gli studi della rete RIESCA

San Salvador – Il 27 gennaio scorso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, il ministero dell’Ambiente e delle Risorse naturali di El Salvador, l’università di Palermo e l’università di El Salvador hanno presentato gli studi sugli scenari di rischio in America Centrale che sono stati realizzati nell’ambito della rete RIESCA, col sostegno della Cooperazione italiana. In particolare, l’iniziativa ha visto la presentazione dei risultati delle sessioni tematiche in materia di sismologia, vulcanologia, idrogeologia, geomorfologia e sismo-tettonica che hanno avuto luogo nei Paesi coinvolti nel progetto.

Il progetto della rete RIESCA intende dare continuità al progetto “Rischi naturali”, avviato nel 2015, con l’obiettivo di estendere la formazione professionale e di specializzare il personale tecnico delle agenzie governative regionali nel monitoraggio dei processi di pericolo vulcanico, sismico e geo-idrologico. Obiettivo parallelo è la preparazione di operatori della protezione civile nella valutazione dei dati tecnici per la prevenzione e la gestione dei rischi di calamità naturali – terremoti, eruzioni vulcaniche, frane e inondazioni – che possono rivelarsi particolarmente gravi in territori fragili dal punto di vista fisico e socio-economico. Per la realizzazione di queste attività è stata consolidata una rete interuniversitaria tra l’università di Palermo, capofila del progetto, l’università di El Salvador, l’università San Carlos del Guatemala, l’università Autonoma dell’Honduras e l’Università Autonoma del Nicaragua, con la collaborazione dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse, del Consiglio nazionale delle ricerche e dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.

Il progetto prevede due fasi di formazione specialistica, una rivolta al personale delle istituzioni coinvolte nel monitoraggio vulcanico, sismico e geo-idrologico, l’altra al personale delle istituzioni responsabili della protezione civile attraverso la definizione di criteri per l’utilizzo di informazioni tecniche e scientifiche sui rischi, per la gestione delle forme di prevenzione e mitigazione e per la comunicazione.

Le attività di formazione sono state organizzate in sessioni teoriche, esercizi di gruppo e lavoro sul campo e si sono concluse con l’elaborazione di scenari di rischio e simulazioni di eventi con la partecipazione delle autorità locali e della popolazione.

Il titolare della sede AICS di San Salvador Marco Falcone ha sottolineato che attraverso questo progetto la cooperazione universitaria si rafforza come veicolo essenziale per la diffusione della conoscenza, oltre che potente strumento di ricerca e dialogo tra i tecnici del settore.

Alla presentazione hanno partecipato anche i ricercatori e i tecnici di El Salvador, Guatemala, Nicaragua e Honduras che a novembre 2017 hanno partecipato a un viaggio di studio in Italia che ha toccato l’università di Palermo e le istituzioni patner: l’Osservatorio Geofisico Sperimentale di Trieste e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. 

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