San Salvador – Un importo di oltre 800mila dollari finanziato dall’Agenzia, con il supporto tecnico del Ministero dell’Agricoltura e della FAO, andrà a beneficio diretto di centinaia di produttori agricoli organizzati in cooperative. Il 26 settembre scorso il ministro salvadoregno dell’Agricoltura Oreste Ortez Andrade, l’ambasciatore d’Italia in El Salvador Umberto Malnati, il titolare della sede AICS di San Salvador Marco Falcone e il rappresentante della FAO Alan González hanno inaugurato il progetto “Sviluppo delle capacità per i sistemi di innovazione agricola (CDAIS) in El Salvador” che permetterà di sviluppare le capacità di 800 famiglie contadine, a beneficio di circa quattromila famiglie su tutto il territorio nazionale.
L’iniziativa risponde alla necessità di rafforzare l’associatività e l’uso dei sistemi di innovazione agricola come strategie per aumentare le capacità produttive, sociali ed economiche dell’agricoltura salvadoregna, in particolare in quattro agro-catene che saranno selezionate congiuntamente dagli attori chiave che partecipano al progetto.
Il governo di El Salvador guiderà questa iniziativa attraverso il ministero dell’Agricoltura e dell’Allevamento (MAG) che ha assegnato il ruolo di istituzione responsabile per la corretta attuazione del progetto al Centro nazionale per la tecnologia agricola e forestale “Enrique Álvarez Córdova” (CENTA). Allo stesso modo, per i processi di valutazione e analisi delle esigenze di sviluppo delle capacità, parteciperanno altre istituzioni nazionali, come la Commissione nazionale delle micro e piccole imprese (CONAMYPE) e i membri istituzionali del Parco tecnologico del Salvador.
L’intero sviluppo di questa iniziativa fa parte della piattaforma per l’agricoltura tropicale TAP, facilitata dalla FAO, che lavora con l’obiettivo strategico di contribuire allo sviluppo delle capacità di innovazione dell’agricoltura con particolare attenzione ai piccoli produttori e all’agricoltura familiare.
Lo Sviluppo delle Capacità nei Sistemi di Innovazione Agricolo (CDAIS) è necessario per migliorare l’interazione, creare fiducia e creare sinergie tra istituti di ricerca, attori del settore pubblico e privato, piccoli produttori e organizzazioni di sviluppo.
Le autorità che hanno partecipato all’evento hanno sottolineato che l’innovazione dei sistemi agroalimentari è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, in particolare per quanto riguarda la lotta contro la fame e la povertà, il miglioramento della sicurezza alimentare e la diffusione dell’agricoltura ecosostenibile.